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La vita e la morte

La vita e la morte rappresentano le esperienze più forti che ogni essere umano sperimenta quotidianamente e attraverso i gesti degli altri esseri.

Ogni nostro pensiero, ogni nostra parola, ogni nostra azione esprimono qualcosa di nuovo e di inedito che nasce, e al contempo sono un passo nel tempo verso la fine dell’esistenza. Chi poi ha fatto della riflessione profonda lo stile della propria vita, sa anche che ogni nostro movimento può alimentare processi di vita o può, talora inconsapevolmente, mortificarli e negarli. Il fascino e la ricchezza del messaggio cristiano si fonda sulla sintesi racchiusa nelle parole di Gesù: “sono venuto a portare la vita piena e a portala abbondantemente”.

Vi consegniamo questo quaderno dedicato alla vita nascente. La primavera che avanza ci inonda nelle campagne di boccioli, di fiori che promettono nuovi frutti. Anche questo quaderno è un bocciolo delicato che vi inviamo in questo momento di crisi e di scoraggiamento. Vuole anche introdurre al tema che abbiamo scelto per il prossimo convegno estivo di Trevi: “È tempo… di tenerezza e di passione”. Per uscire da questo tunnel di difficoltà in cui versano la società e la Chiesa, c’è bisogno di esprimere tanta tenerezza e di liberare tanta passione per la vita. Delicatezza e tenerezza sono necessari per vedere e non calpestare tutti gli spunti di vita che albergano nelle menti e nei cuori di tanti giovani. È indispensabile avere la saggezza e il coraggio di liberare la forza della vita nascosta, sotterrata in ognuno di noi “giovani di qualunque età”, per farla diventare passione incontenibile per il Bene, il il bello, il giusto di cui ha bisogno il nostro mondo. Sarebbe la prova migliore che la resurrezione di Gesù continua nella storia. Ritroviamoci, amici miei, in questa “passione” e se potete incontriamoci al nostro appuntamento annuale, per raccontarci i nostri cammini e per ritrovare nuovi orizzonti verso cui andare. Vi aspetto.

don Mario