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Vi è una tendenza generale

Cari amici,

VI È UNA TENDENZA GENERALE AD ANNULLARE OGNI DIVERSITÀ. LUNGO È IL CAMMINO…

 

Nei giorni del terremoto abbiamo visto quanto sia importante, nel dolore e nella sofferenza, la presenza degli altri. Dedichiamo questo quaderno allo stare insieme: in famiglia, nel lavoro, nelle comunità parrocchiali, nei progetti di solidarietà, sperimentiamo profondamente il valore dello stare insieme agli altri. È l’altro che ci permette, sin dalla nostra infanzia, di prendere consapevolezza della nostra identità e di strutturarci nella nostra personale unicità e diversità. Dalla modalità con cui siamo capaci di metterci in rapporto con l’altro, dipendono la nostra gioia, la nostra felicità o anche il nostro tormento e la nostra disperazione.

L’immagine che più significativamente rappresenta il modo armonioso di stare insieme è l’orchestra: il combinarsi di tanti suoni diversi crea quel piacere che ci viene dall’ascoltare un concerto. È la differenza dei diversi strumenti che produce l’emozione del suono che ci incanta. Nel tempo in cui viviamo, vi è una tendenza generale ad annullare ogni diversità. Il diverso, il differente, l’estraneo, viene percepito in modo negativo, talora ostile e aggressivo. Ci si veste tutti allo stesso modo, si fanno scelte suggerite dall’incalzante pubblicità, si annullano le ricchezze culturali delle diverse regioni del mondo. Infelicemente finiremo, nel tempo, per ragionare, mangiare, pensare tutti allo stesso modo. Riconoscere e accogliere l’identità di ognuno, ci può salvare da questo pericolo e ci permetterà di recepire e godere delle ricchezze presenti in ogni diversità. Lungo è il cammino per andare lontano dalle nostre paure, dai nostri pregiudizi, dalle convenzioni umane, e aprirci serenamente e amorevolmente agli altri. Ogni relazione, per essere creativa e positiva, si deve basare su un reciproco ascolto, accompagnato da un atteggiamento empatico e dalla capacità di sorprenderci. Concludo con un pensiero di Lidia Maggi, pastora battista: «Ho imparato che la voce di Dio arriva più chiaramente quando l’altro, l’altra, mi parla». Un caro augurio di Buon Natale. che la voce di Dio arriva più chiaramente quando l’altro, l’altra, mi

Ps. Un grazie speciale va a chi ha già rinnovato la quota associativa, sostenendo così il nostro lavoro. Come dono di Natale, vi inviamo con questo quaderno l’ultima edizione del libretto delle preghiere.