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Febbraio 2022

LEGGERSI DENTRO, ALLA LUCE DELLA BIBBIA

I RACCONTI DELLA VITA DI ABRAMO

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8. Genesi 14,1-16

Spunti di riflessione:
Il capitolo 14 irrompe nel racconto come una zoomata di cinepresa che allarga d’un tratto la scena,  aprendo sul contesto in cui si svolge la vita di Abram.
La situazione che si presenta è quella di una guerra. Dei re alleati tra loro, si sono ribellati ad altri re che avendo invaso i loro territori li tenevano sottomessi sotto il peso di onerosi tributi.

L’Antico Testamento è pieno di racconti di guerre, battaglie stermini.
Testimonia della fatica degli uomini di abitare insieme, di vivere in pace, di dominare la forza distruttiva del cuore, abitato anche da gelosie, rivalità, cupidigie, desiderio di possesso, sopraffazioni.
A volte ci scandalizziamo di leggere queste pagine, a causa della crudeltà che vi è narrata e ci domandiamo perché non vengano tolte dalla Bibbia.
Eppure è importante divenire consapevoli dei meccanismi, che una volta innescati nelle relazioni umane, diventano vicoli ciechi, strade senza via d’uscita, che portano lontano dalla Vita.
Queste pagine ne danno testimonianza.
Anche in questi giorni i nostri telegiornali sono pieni degli echi delle tante guerre nel mondo, di altre che sono minacciate, anche ai confini dei nostri stati europei.

Chi resta coinvolto nella guerra narrata nel capitolo 14 è Lot, nipote di Abram.  Come i re invasori, era stato sedotto dalla bellezza e dalla fecondità di quelle terre ed aveva voluto prenderne possesso.
Perdendo tutti i beni e fatto prigioniero, è obbligato a mettersi in marcia insieme ai suoi, sulla via della deportazione.
Il canovaccio narrativo segue lo schema usato in altre parti della Bibbia.
Qualcuno vince, altri perdono, alcuni corrono a portare notizie di quello che sta avvenendo, a chi è lontano dal campo di battaglia. (1 Sam.4,12-17; 2 Sam.1,2-4; 2 Sam. 18,19-32)
Un fuggiasco viene ad avvisare Abram dell’accaduto.
E Abram, invece di lasciare Lot al suo destino, organizza i suoi uomini e insieme ai suoi alleati entra in guerra, uccide e sconfigge gli avversari, riportando liberi Lot e tutto il suo clan.
Siamo anche noi per strada con Abram, testimoni della sua crescita lenta in umanità, di cui il testo ci presenta senza né mascherare né negare anche gli errori e la distruttività.

Abram l’Ebreo.
È l’unica volta nella bibbia che Abram viene chiamato l’Ebreo.
In ebraico la parola indica l’attraversare.
Abram è colui che attraversa. Terre, fiumi, ma anche difficoltà, carestie, ostacoli.
Abram è colui che passa dalla fede politeista dei suoi padri, a quella monoteista del Dio unico.
Abram attraversa dubbi, incertezze, errori. Attraversa la fatica di camminare dentro di sé, nel guazzabuglio del cuore umano.
Abram padre nella fede, così come viene definito nella lettera agli Ebrei, non è senza difetti. Cammina in mezzo agli altri uomini del suo tempo, nella fatica di costruire se stesso, di entrare in relazione con gli altri e di realizzare luoghi e città, dove custodire e far crescere la Vita.
Anche lui deve attraversare il desiderio di possesso, di mettersi egoisticamente al centro a scapito degli altri, di voler dominare, di affermarsi attraverso la forza.
Qualcosa è già cambiato dopo la prima discesa in Egitto, in relazione a Sara e Lot.
Come continua ora il suo cammino?

Per  approfondire:

ETTY HILLUSUM, Diario 1941- 1943, 15 giugno 1941, Adelphi, Milano, 2012, pp.112-113.

CHANDRA CANDIANI, Questo immenso non sapere, Einaudi, Torino, 2022, pp.20-21;25-26.

Invito alla preghiera:

PREGHIERA PER LA PACE

Con umiltà,
consapevoli dell’esistenza della vita
e delle sofferenze che ci circondano,
preghiamo perché la pace regni nel nostro cuore e nel mondo intero.

Evocando la presenza della Grande Compassione,
dobbiamo riempirci il cuore della nostra compassione
per noi stessi e per tutti gli esseri viventi.

Preghiamo perché tutti gli esseri viventi
si rendano conto che sono tutti fratelli e sorelle
che si nutrono tutti alla stessa fonte di vita.

Preghiamo perché noi stessi
cessiamo di essere causa di sofferenza gli uni per gli altri.

Decidiamoci a vivere
in modo da non privare altri esseri viventi
di aria, acqua, cibo, rifugio o della possibilità di vivere.

Con umiltà,
consapevoli dell’esistenza della vita e delle sofferenze che ci circondano,
preghiamo perché la pace regni
nel nostro cuore e nel mondo intero. Amen.

    Thich Nhat Hanh Monaco buddista (1926-2022)
Dal libro preghiere di Ore Undici

Per  condividere:

riflessioni personali, testi, omelie, suggerimenti di libri… inviare a: oreundici@oreundici.org


Introduzione Novembre 2021

1. Genesi 11,1-9 – 1ª sett. di Avvento

2. Genesi 11,10-26 – 2ª sett. di Avvento

3. Genesi 11,24-32 – 3ª sett. di Avvento

4. Genesi 12,1 – 4ª sett. di Avvento

5. Genesi 12,2-9 – Natale del Signore

6. Genesi 12,10-20 – Epifania

7. Genesi 13 – Gennaio 2022

Bibliografia